27/03/13

Violino a vento.


[Trento, via Oss Mazurana/6. 3. 2013h16,30/Ascolto libero, posti non riservati, niente sedie, se piove piove, vento di sicuro: Foehn o Thun]

A due passi dal Duomo, per il suo “Concerto per violino solista” ha scelto uno dei posti più esclusivi della città. Vicino a Geox, per respirare meglio, e a Kiko/coming soon-correttori, per proteggersi contro pelle secca e rughe, e quasi sopra a un vecchio tombino SIP
Certo non è un posto riparato dal vento, infatti tira il FOEHN che ti asciuga la faccia. Che non sarebbe un vento freddo, anzi, ma la gente gira imbacuccata e infreddolita lo stesso, tra i negozi extra lusso dalle vetrine
specchianti. Talmente fastidioso, ‘sto Foehn, che quasi si porta via la scorticata custodia del violino aperta con la fodera verde, dove ci sono la bellezza di 2 euro e 27 centesimi, leggerissimi… Però il vissuto violino sta al sicuro, lo imbraccia lui e lo suona, accucciato sulle gambe parallele e magre.
Come suona! Romantico e appassionato che il vento gli fa un baffo, col giubbotto di quando era grasso, gli occhiali e il basco. Dita sicure agili e “calde”, magre come lui, rugose e affaticate un bel po’, non so cosa potrà fargli la Kiko/coming… Suona Haendel (mi pare), e poi Schumann. Leggero e vigoroso, con l’energia giusta che pare gli giunga dal vento, infatti il Foehn si porta le note verso il Duomo, e quasi non si sentono. Suona felice, così incredibilmente sembra. Intorno, gruppetti di ragazzi ben vestiti, con un I-Phone a testa. Non lo ascoltano né lo guardano, e lui suona ancora meglio.
Chi invece, foresto, lo osserva rapito e timidamente fotografa, vorrebbe chiedergli qualcosa (anche per prendere da lui un po’ di felicità) ma romperebbe l’incanto… Così “paga” solo il biglietto, che non basta proprio a tener ancorato il fodero verde alla tipica pavimentazione finto-lusso pedonale e da Centro Commerciale.
Ciao, mio caro violinista. Oggi, leggo, in Trentino e quindi anche a Trento, in aggiunta al ciclone subpolare “Thor” tira il terribile THUN, vento gelido da Nord, che in confronto il Foehn dell’altro giorno era uno scherzo. Come farai, saggio vecchio violinista? Starai ancora lì tra Geox, Kiko eSIP a suonare, magari Bach? Per chi? Ma per il vento! (Foehn o Thun fa lo stesso) Ecco perché sei felice.

PiGi Camaioni




2 commenti:

  1. perché ci vuole orecchio... e tu ne hai due sensibilissimi
    perchè ci vuole il pacco immerso dentro al secchio... e tu girovaghi e trovi anche il nostro momento di "felicità" condivisa

    bisogna averlo tutto, anzi parecchio...
    Per fare certe cose ci vuole orecchio!

    Grazie Giorgio.

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