17/09/25

“Bei cipressetti, cipressetti miei…” *

 

   L’archistar Canali pensava di inserire anche dei cipressi “alti e schietti” nella ristrutturazione dello stadio Ballarin, ma la Soprintendenza a quest’ennesima canalata pazzesca ha detto NO.

 Quindi gli spaventosi lavori edilizi interrotti non ripartono: l’archistar progettista capato nel mazzo, la Soprintendenza cattiva, il non amato Sindaco con le sue mangiabili pedine comunali, dovranno ancora riunirsi in conclave per decidere cosa diavolo piantare invece dei cipressi (non a caso associati alla morte). Si dice che s’incontreranno davanti San Guido recitando Carducci come somari.

Senza memoria, senza nostalgia né rispetto, nemmeno per il prato del Ballarin che hanno ucciso.
  

 

Ma un asin bigio, rosicchiando un cardo
rosso e turchino, non si scomoderà:
  tutto quel chiasso ei non degnerà d’un guardo
e a brucar serio e lento seguiterà. *
 
*(Giosuè Carducci - saccheggiato come il Ballarin)
 
PGC - 17 settembre 2025

Nessun commento:

Posta un commento