con Piergiorgio Cinìfisarmonica Sergio CapoferriTeatro dell'OlmoSan Benedetto del Tronto26 ottobre 2025 h18
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con Piergiorgio Cinìfisarmonica Sergio CapoferriTeatro dell'OlmoSan Benedetto del Tronto26 ottobre 2025 h18
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Coreografia John NeumeierCorpo di ballo del Teatro Nazionale di PragaMusica Michel LegrandOrchestra dell’Opera di Stato di Praga e Top Big Band
Teatro dell’Opera – Pragapremière 23 Ottobre 2025 h19
SULLA GIOSTRA [NON] C’È POSTO PER TUTTI
…E se la giostra è quella metaforica della vita, di spazio ce n’è ancor meno, e si fa labile il confine fra il gioco e la tragedia.
Ben lo aveva rappresentato Ferenc Molnár nel dramma teatrale del 1909, da cui il prestigioso John Neumeier trae la coreografia “Liliom”.
Liliom e Julie - i protagonisti - si attraggono e si respingono, inconsapevolmente presaghi di una felicità che sarà breve: nel dramma di Molnár agisce un determinismo sociale che fa del giovane imbonitore da giostre una vittima predestinata, la cui genuinità di sentimenti annega nella palude malsana del degrado sociale e nella violenza che ne segnerà la fine tragica.
“Solo l’osservatore […] ha il diritto di interessarsi ai deboli che restano per via, ai fiacchi che si lasciano sorpassare dall’onda per finire più presto, ai vinti che levano le braccia disperate, e piegano il capo sotto il piede brutale dei sopravvegnenti, i vincitori d’oggi, affrettati anch’essi, avidi anch’essi d’arrivare, e che saranno sorpassati domani”.
*Transumanza: s.f., Trasferimento del bestiame in estate ai pascoli della montagna e in autunno al piano.
(in: lo Zingarelli - Vocabolario della lingua italiana - 2003)
È quello che devono essersi detti diplomatici e funzionari rappresentanti dell’Italia all’Assemblea Generale dell’Onu restando ben piantati sui rispettivi scranni mentre più di un centinaio di altri, in rappresentanza di oltre 50 Paesi, abbandonava per protesta la sala all’arrivo di Netanyahu: restarsene ben avvitati alla ghiotta poltrona, il motto, non sia mai qualche malintenzionato ce la sfili di sotto.
Magari un piccolo balzo sulla famosa poltrona potrebbero averlo fatto nel sentire il macellaio israeliano parlare di aiuti alimentari forniti da Israele a Gaza per una quota di 3.000 calorie al giorno a persona (c’è da invidiarli, ‘sti fortunatoni di palestinesi, con tanta gente nel mondo che patisce la fame…); o vantare come attestazione di umanitarismo l’aver ordinato più volte l’evacuazione preventiva della Striscia (una pratica, peraltro, riconosciuta come parte integrante della fattispecie di genocidio) e non come la Germania nazista che gli ebrei li ammazzava e basta.
Cose così, insomma, completate dall’orgogliosa check list dei leader dei paesi vicini ammazzati e/o tolti di mezzo (Nasrallah andato, Assad affondato, gli scienziati iraniani vaporizzati…: con tanto di mappa e di spunte col pennarello nero). E mica solo Hamas va eliminata, le cose bisogna farle per bene: pure l’ANP va cancellata, ed ecco un Medio Oriente finalmente libero dal terrorismo, che vuoi di più dalla vita.
*Tito Livio Ab urbe condita, V, 55
Sara Di Giuseppe - 30 settembre 2025