18/11/22

Cronache da Topolinia

ovvero

Alle armi, alle armi!

 

     

        Topolinia - pardon, San Benedetto del Tronto - il Consiglio Comunale è in fermento da quando il commissario Basettoni - pardon, il prefetto di Ascoli - ha intimato a Super Pippo - pardon al sindaco Spazzafumo (nome vero, non fumetto) - di fornire al più presto di armi il corpo della Polizia Municipale

Ed è addirittura la seconda volta che glielo manda a dire da quando Super Pippo - pardon, il sindaco - s’è insediato.

Dev’essere importante e urgente. Dev’essere che a Topolinia il crimine disorganizzato impazza e imperversa e ogni valoroso cittadino deve sentirsi chiamato a vender cara la pelle, al grido di Memento audere sempre, affinchè le forze del male - e i comunisti, va da sé - non abbiano a trionfare sul bene. 

        Topolinia non vorrà certo restare indietro rispetto ad Ascoli e ai tanti comuni marchigiani di provata fede littoria che si sono già dotati di vigili pistoleri Montani dei Monti Azzurri; scalpita anzi per far parte della prestigiosa “Colonna Mobile Blu”, la Loggia – pardon, l’organizzazione – che raggruppa l’eletta schiera dei meglio vigili pistoleri sulla piazza e li esporta per sparacchiare in giro nei comuni consociati.

 

E poi, signori miei, il commissario Basettoni ha parlato chiaro: entro il 2023 anche Topolinia dovrà armare i suoi vigili, non si disobbedisce alle direttive del Minintern (il Ministero dell’Interno nell’italica neo-lingua fasciomelonia).

 

Occorre senza indugio spezzare le reni al crimine: l’inafferrabile Macchia Nera col bieco compare Gambadilegno, il diabolico Sgrinfia, il malvagio Plottigat hanno i giorni contati e i cittadini di Topolinia potranno dormire sonni tranquilli.

 

Nella direttiva ministerial-prefettizia, i Vigili pistoleri Indiana Pipps porterebbero l’arma per: servizi di vigilanza (apperò); servizi notturni di pronto intervento (è di notte che succedono le peggio cose);servizi elettorali o referendari” (che fai, non porti l’arma quando la gente vota? Metti che c’è la vecchietta svalvolata che s’è iscritta or ora ai terroristi. Mi pare il minimo).

 

Le armi, dice pure, potranno essere usate anche fuori del territorio comunale “per missioni specifiche e in collaborazione con altre forze dell’ordine”. Pancia in dentro mascellone in fuori, dunque, basta politica per smidollati e femminucce. Grazie ai vigili pistoleri si potrà perfino risparmiare l’olio di ricino che con la crisi alimentare già scarseggia ed è pure caro.

 

Dicevo, qualche elucubrazione fa, che “bisogna essere solennemente scemi per ravvisare una qualsiasi utilità/necessità nel mandare in giro vigili urbani armati”. Dunque il Comune di Topoliniapardon San Benedetto è ora ad un bivio: 

 

-          dimostrare la fondatezza dell’assunto di cui sopra e obbedir tacendo al mascelluto diktat di Prefetture e Minintern; 

 

-          rispondere picche ai deliri securitari e polizieschi di Prefetture e Ministeri; rifiutarsi di contribuire alle pulsioni da STATO DI POLIZIA già strisciante ovunque; dimostrare nei fatti che ordine e civile convivenza non si alimentano di pettoruto bellicismo da fumetto.

 

 

Le teste, è sempre meglio tagliarle prima che comincino a pensare, dopo può essere troppo tardi

(José Saramago, Saggio sulla lucidità, 2004)

 

 

Sara Di Giuseppe - 18 novembre 2022  

 


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