01/06/24

Ho inciampato su un manifesto

 

TOLERANCE POSTER SHOW

San Benedetto Tr. – ex Cinema delle Palme e via Gramsci   24.5 – 30.6.2024

       

Strano inciampare su un manifesto 70x100 mentre vai al treno in Stazione, stavo per dargli un calcio. Ma guardandolo con stizza un momento prima di realizzare che era solido, non di carta, ne ho capito subito il messaggio importante - come non capita mai con quelli, stupidi, della pubblicità. Due grandi coltellacci in piedi che si guardano e sfiorandosi forse si parlano (!), non come le loro lame che pare s’ignorino (!): TOLERANCE - Cuba-USA, fimato Edel Rodriquez (artista americano delle arti visive).  

Ma dalle parti sciatte e tristi (come succede quasi sempre, dappertutto) della via della Stazione, da alcuni giorni sono apparsi tanti altri manifesti: cento, duecento… brutalmente inchiodati a terra e sul travertino dell’adiacente Dopolavoro, stesi a caso sotto le vecchie palme e gli oleandri, appesi dentro l’ex Cinema. Interpretano ad arte e in ogni maniera il tema della Tolleranza.

“TOLERANCE”, Grande Mostra di grafici-illustratori-artisti internazionali, già ospitata in gallerie e musei di centinaia di città di ogni Paese e appena transitata per Civitanova Marche – in mostra nella grande piazza e in MAGMA, “loro” casa-museo-archivio della Grafica e del Manifesto. Adesso è arrivata da noi. Nel posto più adatto, dato lo scabroso tema che tratta. E i cento manifesti a terra hanno già l’aspetto vissuto e un po’ sofferto, giacchè ci si cammina sopra. Magari ci s’inciampa. Ma così funziona.

Preziosa Mostra. Perchè non serve che la bella e buona parola “tolleranza” abbia sul vocabolario pure una ventina di sinonimi, anch’essi mooolto in teoria universalmente condivisibili dal punto di vista sociale, civile, culturale, religioso, politico… Inutile: la preferiamo spudorati col prefisso IN, mutata in INTOLLERANZA. La condividiamo meglio senza sforzarci. 


Siamo (quasi) tutti intolleranti. Come se quel “manifesto d’inciampo”, col nuovo titolo INTOLERANCE e pochi ritocchi grafici, lasciasse immaginare dei bravi FRATELLI-COLTELLI. Ormai succede spesso: nelle guerre, nelle città… anche nei degradi delle stazioni, appunto.

 

PGC - 1 giugno 2024 

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