17/09/22

La foce del fiume-torrente Tesino, un “Luogo del Cuore”


 


     È al 29.554° posto in Italia, ma è ingiusto, meriterebbe il podio. Guardare nelle foto di oggi quanto rigoglioso bel verde c’è: l’acqua quasi non si vede, e neanche le arcate del ponte della ferrovia. E quel quieto laghetto delimitato dalla piccola diga spontanea sulla riva del mare: da commuoversi. La foce “non è balneabile”? Cattiveria dei detrattori, hanno truccato le analisi: quando mai le fabbriche della Val Tesino, i vivaisti, i contadini, le cantine, i borrrghi più belli sui cucuzzoli, scaricano i loro avanzi nel fiume. Casomai è il mare scellerato, che porta lo zozzo.


     Ma soprattutto: la foce di Tesino è SICURA. Sì, a prova di bomba. Di bombe d’acqua e di questi improvvisi e terribili “temporali autorigeneranti” (sic). 

Ieri - Marche nord, 80 km da qui - disastro epocale, morti, feriti, dispersi, case crollate, auto e camion portati via dalle acque furibonde, fabbriche allagate, servizi distrutti, danni incalcolabili. Tutto senza preavviso, l’aeronautica stava a terra in ferie. 

Qui a Grottammare e dintorni per fortuna quasi niente. Nuvolacce, pioggerellina, venticello. Che culo. Anzi no, merito di Grottammare, dove tutto è fantastico e superlativo, dove tutto funziona, dai semafori super-intelligenti che immobilizzano il traffico alla occhiuta gestione delle acque che mantiene asciutti i pontini.

     Ma se (anzi quando) anche qua avessimo un fetente temporale autorigenerante? 

Bubbole, a Tesi’ gli farebbe un baffo. Tesi’ assorbirebbe miracolosamente tutto. Anzi, la piccola foresta amazzonica della foce incanalerebbe per magia anche le acque più violente, filtrandole, profumandole e colorandole di verde-azzurro. Mentre la piccola diga sulla battigia creerebbe fantasiosi giochi d’acqua, con spruzzi spettacolari, per la gioia di indigeni grandi e piccini e dei turisti assiepati sul ponte del lungomare. Arcobaleno optional e gratuito. 

Stiamo talmente al sicuro che dopo il macello della scorsa notte a due passi da qui (vabbè, a 80 km), il premiato sindaco Pierre-Gallin, per agevolare il deflusso delle acque impetuose e impedirne il possibile straripamento, s’è guardato bene dall’inviare subito 2-3-4 ruspe a disboscare alla radice la ruspante foresta amazzonica di foce-Tesì e a spianare la dighetta a mare. Sarebbe stata una precauzione inutile per farsi belli, uno spreco di soldi pubblici, non sia mai. La foce del Tesino è sicura, bella e affettuosa così com’è. Non per niente è pure un “Luogo del Cuore”. Al 29.554° posto in Italia.

 

 PGC - 16 settembre 2022


 

Nessun commento:

Posta un commento