12/02/22

LE FERITE DI RIPA (2) - LICENZA DI UCCIDERE

 Ripatransone. Ancora sullo squartamento dei muri secolari del Palazzo Vescovile, del Campanile di S.Agostino (sec.XIV) 
e della Chiesa di S.Rocco (sec.XVI) per infilarci scatoloni di plastica 
di E-Distribuzione

       Dopo aver diffuso il mio pezzo “Dove passano gli ignoranti non cresce più l’erba” (9.02.’22) potrei dire di aver ricevuto minacce di querela/denuncia dall’anonimo soggetto (direbbe la questura) che mi ha telefonato dallo 0735.497400 a nome di E-distribuzione, ma non lo dico. 

Potrei dire di aver sentito l’eccitato interlocutore sull’orlo di una crisi di nervi tale da chiudermi il telefono in faccia, ma non lo dico. 

Potrei dire di averlo sentito urlare che loro hanno tutte le autorizzazioni (le licenze) – della Soprintendenza, del Sindaco, del Vescovo – per fare quegli sbraghi, ma non lo dico. 

Potrei dire che mi ha ordinato di chiudere il becco perché loro non hanno ancora finito il lavoro (di uccidere); che copriranno gli scatoloni di plastica con - udite udite - meravigliosi sportelli (di ebano? di mattoni del sec. XIV? di bronzo?) e tutto sarà più bello e più grande che pria; che tanto i secolari mattoni sono irrecuperabili perché sbriciolati (sic) ... Eccetera. Ma non lo dico

Sono terrorizzato.

       Terrorizzato e pentito. Però qualcosa devo scrivere, dopo la lezioncina morale di ‘sto Marchese del Grillo furente e minaccioso. 


Ah, tornassi indietro di 48 ore! Andrei ad incitare e applaudire quelli di E-distribuzione che, con tutte le autorizzazioni – della Soprintendenza, del Sindaco, del Vescovo – stampate sulle tute, segano i mattoni sacri di Ripa; respirando indomito la polvere rossastra li aiuterei a spalare i calcinacci, a tamponare le ferite sanguinanti del Palazzo Vescovile, del Campanile di Sant’Agostino e della Chiesa di San Rocco.

 

E dopo li aiuterei a montare gli sportelli-riparatori (di ebano, di mattoni sec. XIV, di bronzo… non ho capito bene) davanti ai loro tecnologici scatoloni. Gratis. 

Espierei la gravissima colpa di aver parlato a cazzo e senza licenza


       Di certo questi futuri stilosi ”coperchi” - la toppa peggiore del buco che copre, è un classico - convinceranno molti benpensanti (“Ma dài, che male ha fatto - mo’ li copre… ce vo’ pazienza… i lavori so’ lavori… mica poteva fa’ diversamente… toh, io manco m’ero accorto… tanto chi li ‘mmazza ‘sti muri… mica potemo torna’ ai tempi delle cannèle… ma daje che va bbè…*).  Eviterò quindi di parlare di ignoranza, che la gente s’offende.


Ma intanto: se E-distribuzione ha “licenza di uccidere” si dia una mossa per completare il delitto, queste sono “solo” ferite gravi.

 

*Dichiarazioni autentiche registrate in Corso V.Emanuele, in piazza Condivi, in piazza XX settembre e in Duomo.


PGC - 12 febbraio 2022


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