02/10/21

VOGLIO FARE L’ASSESSORE

Avevo questa stessa voglia il 4.4.2010, quando mi autoproposi ufficialmente per un assessorato alla Regione Marche, ma il presidente/governatore Spacca non mi scelse, preferì altri meno adatti di me, neanche mi telefonò, perbacco, non ero raccomandato…

La stessa voglia mi torna adesso dopo 11 anni, a San Benedetto domenica si vota per le comunali, certamente tanti assessori - se non tutti - saranno nuovi: io voglio fermamente essere uno di questi, stavolta sono raccomandato in alto, da (omissis, omissis, omissis, omissis).  

Ma non voglio essere sfacciato e scegliere la delega, basta che il sindaco eletto mi chiami e mi piazzi nell’assessorato che vuole, la legge dice che gli assessori possono essere scelti anche al di fuori dei consiglieri eletti, quando ne valga la pena.

Eccome se ne vale la pena, guarda qua: 

-          Non ho tessere di partito, sono mimetico, accomodante, qualsiasi sindaco mi va bene, giuro.

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          Il mio cuore non batte né a destra né a sinistra, praticamente non batte. Però può battere a comando, impetuosamente, da qualsiasi parte. Senza infarti.

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          Niente mi atterrisce, sono come un soldato, un carabiniere, un robot. Con l’indole gregaria che mi ritrovo, ubbidisco meglio di uno yes-men
        Per es. se mi dici di tagliare un albero, io ne taglio due.

-
         Alzo la mano a comando, sorrido a comando, porto la borsa senza toccare i soldi, firmo quello che devo firmare senza fiatare. Quando mi concentro son capace
       di qualsiasi bassezza, a comando.

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         Non ho cultura (non sono un intellettuale, un poeta, un artista, un professore, un pensatore, sennò mi candidavo a Grottammare), a San Benedetto potrei ben
        fare l’assessore alla Cultura.

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          Non sono giornalista, cosa mi impedirebbe di dirigere l’Ufficio Stampa del Comune?

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          Non sono avvocato, medico, generale, ingegnere, architetto, commercialista, prete… e neanche pescatore, ristoratore, albergatore, (im)prenditore. Non ho
        uno chalet. Non so fare niente, ma posso far finta. Qualsiasi delega sarebbe okkey per me, non ho i lacciuoli del professionista.

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          Non sono intelligente ma lo sembro. Non ho idee, le mie idee sono quelle del sindaco che mi si prende. Sono un somaro di lusso, senza ambizioni di carriera,
        senza pretese a parte lo stipendio.

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          Andrei d’accordo con tutti i dirigenti graditi al sindaco, con gli altri assessori e consiglieri graditi al sindaco, ma anche difenderei il mio sindaco da ogni nemico
       con sprezzo del pericolo. [Intanto lo dico...]

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          Potrei anche diventare il più acceso degli ultras della Samb, se qualcuno mi dice dove sta lo stadio.

…….

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      Ma la cosa più importante è che non manderei più i miei stupidi green fax né scriverei più quei ridicoli pezzi firmati PGC. Anzi, chiedo scusa per il fastidio  procurato. E diventerò amico fraterno di tutti i giornalisti, di tutti i velinari, di tutti i pennivendoli che adesso non mi possono vedere.

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         Sono perfetto, no? Quindi caro sindaco sceglimi, chiunque tu sia. Dammi retta, fidati, non perdere questa occasione. Dammi l’assessorato che ti pare, ti servirò come un cagnolino, non te ne pentirai. Uno meglio-peggio di me non c’è. Se vuoi mi taglio la barba.
 

PGC -1 ottobre2021

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