18/08/18

PINO TAR

[Respinto dal T.A.R. il ricorso di sopravvivenza del PINO BAR. 
IL COMUNE ESULTA] 


          La tempestiva incontenibile soddisfazione del sindaco di San Benedetto, Pasqualino Piunti: Con questa sentenza viene restituita alla collettività una zona di rilevanza storica, collocata a servizio di unarea verde centralissima, come patrimonio comunale indisponibile

          Ma che stai a di, Pasquali: “… restituita alla collettività

Forse il PINO BAR è un manufatto inagibile, chiuso, fatiscente, schifido come tanti in città (dei quali invece non ti occupi)?

Forse non è stato per decenni ed è tuttora, gestito, mantenuto, curato con dignità, attenzione, gusto, passione, rispetto? 

Forse non è lultima oasi di benessere e di pensiero rimasta nellottusa fracassoneria di un centro urbano votato allacchiappo del turismo più becero? 

Forse non è lunico piccolo bar privo di furbe pedane e dehors che invadono spazi pubblici tanto sfrontatamente quanto bonariamente tollerati dal Comune, con reverenza direttamente proporzionale al potere e allinfluenza dei suoi gestori? 

Forse la Resistenza del PINO BAR non è sostenuta democraticamente da migliaia di cittadini e turisti con firme che continuano ad aggiungersi ogni giorno alla petizione, mai chiusa, contro la funesta modernizzazione, incombente qualora gli attuali gestori venissero cacciati?

          Ma che stai a di, Pasquali: “… zona di rilevanza storica?

Pino Bar non è una zona: il lessico non è unopinione, e una zona è uno spazio, unarea, un posto qualsiasi; può essere anche indistinta, abbandonata, perfino una discarica è una zona; può essere una terra di nessuno, un non-luogoecc.

PINO BAR non puoi chiamarlo zona come fosse un posto qualsiasi: è un manufatto, unopera concepita, progettata, realizzata da umani dei tempi sobri; una realtà che resiste e che per estetica, dignità, funzionalità, respiro, armonizzazione con ambiente e paesaggio ha indiscussa rilevanza testimoniale, storica, sociale.

          Ma che stai a di, Pasquali: “… patrimonio comunale indisponibile?

Forse che lo gestirà il Comune? Forse che in questa maniera con la farsa di un regolare appalto pubblico per tacitare i gonzi non sarà invece saziato qualche appetito-morsicatore neanche tanto nascosto? 

          Ma tutto questo il TAR (come Alice) non lo sa


PGC - 18 agosto 2018


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